Tramonti di Sopra

Parrocchia:
San Floriano Martire

Indirizzo:
Via Roma, 21
33090 TRAMONTI DI SOPRA (PN)
Telefono:
Vedi Meduno

E-mail:
omarbianco2003@gmail.com

Numero abitanti:
341
Parroco:
don Omar Bianco

Orari messe estate feriale
ore 17.30
Orari messe estate festivo:
ore 11.00 (ogni quindici giorni, oppure Liturgia della Parola)
Orari messe inverno feriale:
ore 15.30
Orari messe inverno festivo:ore 11.00 (ogni quindici giorni, oppure Liturgia della Parola)

Chiese e Oratori:
Chiesa Madonna della Salute
Feste religiose:
Madonna della salute. San Floriano (patrono)
Feste e tradizioni popolari:
Carnevale.
Attività parrocchiali e associazioni:
Appuntamenti e iniziative:
Corso per fidanzati fornaneale (in primavera). Formazione genitori con di percorsi. Progetto Albania. Progetto Armenia (25 adozioni). Iniziative legate alla zona Pastorale di Meduno.

NOTE STORICHE

LA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN FLORIANO MARTIRE

La chiesa, situata in una posizione panoramica fuori dall’abitato di Tramonti di Sopra, affiancata dal cimitero, è collegata con il paese da un bel viale alberato. Lo storico E Degani nella sua Diocesi di Concordia afferma che la data della costruzione della chiesa risale al 1625 anche se nel 1584 mons.Nores Vescovo di Parenzo durante la sua visita apostolica trovò un edificio sacro con l’altare maggiore consacrato. All’epoca la chiesa ed il suo territorio era soggetto alla giurisdizione della Pieve di Tramonti di Sotto. Solo il 2 gennaio 1670 la chiesa di San Floriano diventò Parrocchia autonoma con la firma da parte del Vescovo Agostino dell’apposito decreto vescovile,non senza numerosi contrasti e liti fra parroci per la riscossione di tasse e prebende. Nel 1861 l’edificio subì un radicale restauro compresa la controsoffittatura. La facciata esterna, con portale architravato ed un occhio circolare centrale, è abbellita dal una recente vetrata dell’artista Pierino Sam. Il massiccio campanile è posto interamente sul lato destro della facciata. La cella campanaria ha subito una sopraelevazione per la collocazione della terza campana nel 1845. L’interno ampio ed armonioso nelle sue linee neoclassiche,si apre ad una sola navata,il cui soffitto fu affrescato nel 1939 da Gino Marchetot, misura mt.21,95 x 11,00,mentre il presbiterio misura ml.7.85 x 8,05, sul lato est la sacrestia. Il grandioso altare maggiore presenta con una scenografia barocca in marmo policromo:le due statue laterali, a sinistra san Floriano con in mano la palma simbolo del martirio, a destra San Domenico, danno slancio e movimento al tabernacolo riccamente decorato. I due altari laterali, appoggiati all’arco trionfale, sono arricchiti da due belle statue di marmo settecentesco, a sinistra la Beata Vergine del Rosario,il sottostante paliotto con scolpita l’immagine della Madonna, ed a destra San Domenico anch’esso con il sottostante paliotto che riporta l’immagine di San Rocco. In alto a destra della navata, in corrispondenza della porta laterale, è collocato il pulpito in legno ,opera anonima del XVII secolo. In corrispondenza della porta principale in posizione elevata è stato ricavato un piccolo spazio destinato a cantoria Il terremoto del 1976 arrecò al fabbricato diversi danni, in particolare alla torre campanaria, che furono riparati con iniezioni di consolidamento ai muri ed il rifacimento del tetto. Patrono del paese è San Floriano, ma la festa religiosa che solennemente viene celebrata ogni anno il 21 novembre è la Madonna della Salute.

LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE

I lavori di costruzione della chiesetta, che sorge quasi al centro del paese,iniziarono nel 1898 quando il parroco di allora, don Angelo Cattarinuzzi, rivolse un appello agli emigranti tramontini sparsi per il mondo. L’edifico fu consacrato nel novembre 1911, con una solenne cerimonia, ricordata da una cartolina-postale che riproduce il passaggio nella piazza della processione con la nuova statua della Madonna. La chiesetta è in stile neogotico con la facciata riquadrata da lesine e sormontata da quattro pinnacoletti .L’immagine della Madonna che sovrasta la facciata,è un mosaico eseguiti nel 1932 dal mosaicista spilimberghese Gino Avon. Nel 1930 la facciata fu trasformata in monumento ai caduti con l’inserimento di quattro lapidi marmorei con i nomi dei caduti della prime e seconda guerra mondiale. All’interno il piccolo coro accoglie la statua della Madonna della Salute,venerata con una grande festa annuale la penultima domenica di novembre. Le pareti del coro sono state affrescate negli anni settanta dal pittore pordenonese Giancarlo Magri; dello stesso autore sono pure le quattordici stazioni della Via Crucis.

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